mercoledì 23 maggio 2012

Alexander Calder in the Netherlands

Alexander Calder
The Great Discovery

11 February 2012 - 28 May 2012


The first major Calder retrospective to be held in the Netherlands since 1969 in the Gemeentemuseum Den Haag. The exhibition focuses on the legendary meeting between Alexander Calder and Piet Mondrian at the latter’s studio in Paris in October of 1930, and explores the impact the studio environment made on Calder, which left an even more indelible impression on him than the paintings.
More info:
www.gemeentemuseum.nl/
Quest' anno il Gemeentemuseum dell'Aja ospita, da Febbraio a Maggio, le sculture mobili di Alexander Calder, dall'ultima importante retrospettiva risalente al 1969.
La mostra ruota intorno all'incontro fra Calder e Mondrian avvenuto nel 1930 nello studio parigino di Mondrian, incontro che segna Calder il quale da quel momento inizia uno studio sulle costruzioni astratte e sulle sculture sensibili ai movimenti d'aria definite "mobiles" da Marcel Duchamp.
Durante il percorso della mostra non mancano dipinti, bozzetti e le magiche figure create con fil di ferro e materiali di recupero che Calder si diverte ad animare nel suo Grand Cirque Calder, un circo con leoni e trapezzisti in miniatura, deliziando un pubblico fatto di grandi e piccini.
Genialità di un artista, quella di essere presente con le sue delicate sculture in un museo come il Museum of Modern Art di New York e allo stesso tempo di far sognare chiunque con la semplicità dei suoi "giocattoli" circensi.



"The universe is real but you can' t see it. You have to imagine it"
(Alexander Calder)
La ricostruzione dello studio di Mondrian a Parigi

mercoledì 16 maggio 2012

A Perfect Day in Amsterdam

A Febbraio ad Amsterdam "A Perfect Day" una mostra davvero interessante per chi ama il mondo delle illustrazioni, con artisti d'eccezione come Leonard Cohen e Saul Steinberg.

Per informazioni visitate il sito: http://www.aperfectday.info/

Westergasfabriek, Amsterdam. (from 10 to 24 February 2012)

A Perfect Day  is a collection of art in the form of drawings with text, with observations, thoughts and ideas about life, funny, clever, poetic, ironic and hilarious. A Perfect Day includes the work of more than 50 international artists, amongst Leonard Cohen, Saul Steinberg, Dan Perjovschi, David Schrigley,  Nick White, Paul Faassen.....very interesting!











martedì 15 maggio 2012

Appuntamento a Roma

I Parchi Letterari® della Sicilia: Giovanni Verga e Salvatore Quasimodo






I Parchi Letterari® della Sicilia: Giovanni Verga e Salvatore Quasimodo

Si è svolto in Palazzo Firenze il settimo incontro del viaggio promosso dalla Società Dante Alighieri e Paesaggio Culturale Italiano:
«Restituire agli abitanti il profilo umano dell’autore e ripristinare un contatto profondo con la poesia e le suggestioni letterarie». Nelle parole di Viviana Pitino, Presidente de I Parchi Letterari® Salvatore Quasimodo e di Etnos Modica, è sintetizzata una delle principali funzioni de I Parchi Letterari® e della rassegna “Il cammino delle parole”, proseguita mercoledì 18 aprile a Roma in Palazzo Firenze con il settimo appuntamento sul tema “Viva il vino spumeggiante”: emozioni, immagini e suggestioni di una “terra impareggiabile”, dedicato alla Sicilia di Giovanni Verga e di Salvatore Quasimodo.
Aperto dai saluti dell’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri, e dalla breve introduzione di Stanislao de Marsanich, Amministratore Delegato di Paesaggio Culturale Italiano - I Parchi Letterari®, l’incontro ha visto la partecipazione di centinaia di persone, molte delle quali giunte da Vizzini (CT) e Modica (RG).
«È fondamentale indagare le vere ragioni che sono alla base di ogni produzione, letteraria, musicale, poetica o cinematografica che sia - ha esordito Alessio Vlad, Direttore Artistico dell’Opera di Roma -. Solo in questo modo si può comprendere a fondo il successo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, caratterizzata dalla teatralità e dalla linfa vitale che ogni opera dovrebbe avere».
«Vizzini porta sulle spalle la grande eredità di essere il Paese natale di Giovanni Verga - ha affermato Lisa Amato, Responsabile de I Parchi Letterari® Giovanni Verga e Presidente dell’Associazione Teatro Skené -. Oltre ad avere offerto e a continuare a offrire a Cavalleria Rusticana i personaggi e gli scenari conosciuti in tutto il mondo, il centro storico di Vizzini è ricco dei luoghi, delle immagini straordinarie, degli odori e dei sapori che hanno portato l’autore verista a comporre opere indimenticabili come Mastro don Gesualdo, La Roba, La Lupa e Jeli il Pastore». Lisa Amato, in qualità di Presidente dell’Associazione Teatro Skené, ha ricevuto dal Presidente Bottai la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri con la seguente motivazione: l’associazione mantiene vive le storie e le tradizioni legate al mondo verghiano. La dott.ssa Amato ha portato ai presenti il saluto del Sindaco di Vizzini, Vito Saverio Cortese.
«La fotografia e l’opera letteraria sono due cose distinte ma osservare le fotografie aiuta a comprendere la sensibilità umana di Giovanni Verga - ha detto Massimo Papa, Direttore dei Musei Civici di Vizzini -. La perdita della memoria storica può rivelarsi devastante soprattutto per le nuove generazioni».
All’intervento di Massimo Papa sull’immaginario verghiano è seguito il saluto di Antonello Buscema, Sindaco di Modica, che ha illustrato ai presenti gli obiettivi culturalidella città siciliana, in primis quello di recuperare il rapporto tortuoso e travagliato con Salvatore Quasimodo.
I ricordi del giornalista e critico letterario Walter Mauro, legato da una profonda amicizia con Salvatore Quasimodo, hanno idealmente introdotto il monologo dell’attore Alessandro Romano La vita non è sogno, Omaggio a Quasimodo e l’esibizione conclusiva di frammenti del Mastro Don Gesualdo su testo adattato da Giovanni Ielo, a cura dell’Associazione Teatro Skené.
In occasione del convegno, il Direttore dei Musei Civici di Vizzini Massimo Papa ha inaugurato la mostra Verga fotografo: Giovanni Verga si cimentò nella “nuova” arte fotografica a partire dal 1878 scattando le foto, sviluppandole, stampandole personalmente e redigendo pareri critici su carta finissima con la quale avvolgeva le lastre di vetro. L’artista modicana Rosa Cerruto ha presentato la mostra Paesaggi di Versi, Modica, illustrazioni e interpretazioni su Modica e sulle parole di Quasimodo. Sono state infine offerte specialità gastronomiche tipiche di Vizzini (CT) e del territorio de I Parchi Letterari® Giovanni Verga nonché di Modica (RG) e del territorio de I Parchi Letterari® Salvatore Quasimodo.
L’incontro del 18 aprile è stato organizzato con il contributo di:Provincia di Ragusa, Comune di Modica, Comune di Vizzini, A Badia (ristorante e albergo) - Vizzini, Società cooperativa Etnos - Modica, Antica Dolceria Bonajuto - Modica, Azienda agricola Argetto - Francofonte (SR), Pasticceria Ristorante Amoroso - Vizzini, Panificio e Biscottificio Terlato & Barone - Vizzini, Panificio Gennario Massimo - Vizzini, Associazione Culturale Teatro Skenè - Vizzini.




lunedì 7 maggio 2012

"Un giorno a Modica"

Intervista a Rosa Cerruto, autrice del libro Un giorno a Modica, presentato alla XIV Settimana della Cultura
di Sara Sigona

Nel viaggio verso il Terzo Millennio c’è un modo tutto particolare per raccontare la vita o le esistenze di una città tra ieri e oggi, tra un nobile passato e un innovativo presente: è quello di narrare i passi che si sono fatti in un tragitto di segni, di vissuti e di significati ove conoscere e riconoscersi. “ Un giorno a Modica”, presentato in occasione della XIV Settimana della Cultura, è un racconto che si fa guida o, se vogliamo, una guida che si fa racconto attraverso meravigliose immagini e affascinanti parole, nate dai ricordi vissuti dalla sua autrice nel quartiere natio di Modica Alta. Rosa Cerruto, oggi architetto con una grande passione per l’illustrazione, consegna alla sua terra, da cui si è allontanata quattro anni fa per andare a vivere in Olanda, una preziosità cartacea affidandone al tessuto umano la possibilità che essa sia volano di coscienza civica e sociale. Pensato e scritto per i bambini, il libro riserva un viaggio fantastico, compiuto nell’arco di una giornata, da tre strambi personaggi che dal Pizzo, la parte più alta della città si dipartono alla sua scoperta tra anfratti rocciosi, rosari di scale, dedali di viuzze e imponenti monumenti. Un cammino quello compiuto dalla piccola Gina, dal gatto Mammisco e dalla lucertola Cabritas, in un tranquillo pomeriggio di primavera, che profuma di aristocrazia e popolanità, che risuona di antiche voci e intramontabili sapienze. Una volta giunti all’ultima pagina, si può sempre ripartire per nuovi viaggi, tanti quanti sono gli sguardi curiosi di un bambino o di quel bambino di cui molti adulti sono immemori.
Da dove nasce "Un giorno a Modica"?
L'idea di fare un libro illustrato che guidasse le persone in visita alla città era una idea che avevo da anni, e partiva da una esigenza che ho io da viaggiatrice. L'ho pensato come una sorta di biglietto da visita della città che risponda alla semplice domanda che spesso ci si fa quando si viaggia e cioè: "Cosa c'è da vedere qui?"
La città diventa lo scenario di una narrazione che vede come protagonisti dei personaggi di fantasia il cui incontro avviene un po’ per caso come spesso succede quando si viaggia. Durante la passeggiata i tre "ciceroni", Gina, il gatto Mammisco e la lucertola Cabritas, accompagnano i lettori raccontando la storia della città.
Nell’idea del libro vi è l’intenzione di stimolare, attraverso dei percorsi che si sviluppano fra i quartieri, la curiosità dei bambini alla conoscenza delle origini della città e della sua architettura, senza trascurare l’aspetto legato al gusto.
Le pagine tuttavia non si rivolgono solo ai bambini, ma intendono essere una piacevole lettura anche per i più grandi e per chiunque abbia voglia di trascorrere a Modica una giornata piacevole, imparando e divertendosi.
Chi o cosa rappresentano Gina, Mammisco e Cabritas?Penso che abbiano in sé un po' l'anima della città: la piccola Gina ha la curiosità di scoprire e imparare, il gatto Mammisco che, saltando da un tetto all'altro, la racconta a suo modo, mentre la lucertola Cabritas, che si crede la l'ultima Contessa di Modica, rappresenta una nobiltà oramai decadente, ma ancora orgogliosa del proprio passato.
Quanto tempo hai impiegato per realizzare questo progetto?Il processo è durato parecchio tempo e non è stato semplice in un momento in cui i finanziamenti rivolti alla cultura sono sempre più esigui, come sempre più sparuto è il numero di editori disposti a rischiare in prima persona.
Se questo libro è oggi qui, si deve anche al lavoro curato dalla coop. Etnos di Modica e, in particolare da Viviana Pitino, esperta di turismo culturale in Val di Noto e responsabile del Parco Letterario Salvatore Quasimodo, che ha ideato il progetto “La città racconta”. Lo spirito del progetto è quello di coinvolgere in primo luogo le istituzioni scolastiche in un percorso educativo rivolto principalmente alle giovani generazioni in sintonia con il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Un progetto dunque in grado di far conoscere e sviluppare consapevolezza e partecipazione da parte della società civile partendo dalla lettura, dai bambini e dalle famiglie, tentando di formare insieme cittadini coscienti e turisti responsabili.
Dall’ultima volta che ti intervistai su OperaIncerta, il tuo percorso si è arricchito di nuove esperienze ed esposizioni personali tra la Sicilia e l’Olanda. In quali ambiti hai potuto esprimere il tuo estro creativo?Dal 2007 esattamente sono passati più di 5 anni, ho continuato a spostarmi tra la Sicilia e l'Olanda e penso di aver creato qualcosa in entrambi i posti con sacrificio e passione. Ho realizzato vignette e illustrazioni per alcune riviste e partecipato a concorsi internazionali; ho avuto modo di esporre ad Amsterdam e poi in Belgio, dove sono stata selezionata per la 4ta Cartoonale De Geus 2011; ho partecipato alla mostra di apertura del Siena Art Institute dal titolo "Drawing Connections", inoltre le mie illustrazioni sono arrivate a Roma in occasione della rassegna "Il cammino delle parole" promossa dalla Società Dante Alighieri, in collaborazione con Paesaggio Culturale Italiano - I Parchi Letterari®, che ha celebrato anche Modica e Salvatore Quasimodo. Pertanto posso dire di essere molto soddisfatta di come sono andate le cose!
Che cosa vuol dire per te "illustrare"?Penso che sia un modo per esprimere quello che non riuscirei altrimenti a dire, ma allo stesso tempo trovo che la comunicazione così fatta sia più tempestiva, i messaggi si recepiscono meglio. Un’illustrazione racconta una storia, sono immagini fatte per comunicare e spesso hanno un linguaggio universale. Questa necessità di comunicazione è nata nell’uomo prima ancora che imparasse a utilizzare la scrittura.
Chi o cosa t’ispira nei tuoi lavori oggi?Come amo spesso ripetere la fonte d’ispirazione è tutto quello che mi circonda, e dall'ultima intervista con voi di Opera Incerta, oltre a Štěpán Zavřel, si sono aggiunti altri maestri come Sempé, Saul Steinberg, William Steig e poi illustratori e vignettisti, ma anche scrittori e poeti che non mancano mai nella mia libreria.
Quali sono i tuoi progetti futuri?Quando mi viene fatta questa domanda, mi verrebbe voglia di rispondere ironicamente: la pensione di anzianità! In realtà capisco che oggi è un miraggio per molti. Dunque rispondo che il futuro riserva sempre sorprese e che i miei progetti seguiranno il mio istinto com’è accaduto finora.
Viaggio nel viaggio la mostra delle illustrazioni originali, a Palazzo della Cultura di Modica, in permanenza fino al 1 giugno in un originale allestimento creato da Rosa Cerruto e realizzato dalle ditte Disegni di Milano ed Esagono Ceramiche Modica. Il libro è stato realizzato in collaborazione con la Coop Etnos e la Dolceria Bonajuto di Modica ed è edito da Salarchi Immagini.
Ph. Firos Kariman