lunedì 7 maggio 2012

"Un giorno a Modica"

Intervista a Rosa Cerruto, autrice del libro Un giorno a Modica, presentato alla XIV Settimana della Cultura
di Sara Sigona

Nel viaggio verso il Terzo Millennio c’è un modo tutto particolare per raccontare la vita o le esistenze di una città tra ieri e oggi, tra un nobile passato e un innovativo presente: è quello di narrare i passi che si sono fatti in un tragitto di segni, di vissuti e di significati ove conoscere e riconoscersi. “ Un giorno a Modica”, presentato in occasione della XIV Settimana della Cultura, è un racconto che si fa guida o, se vogliamo, una guida che si fa racconto attraverso meravigliose immagini e affascinanti parole, nate dai ricordi vissuti dalla sua autrice nel quartiere natio di Modica Alta. Rosa Cerruto, oggi architetto con una grande passione per l’illustrazione, consegna alla sua terra, da cui si è allontanata quattro anni fa per andare a vivere in Olanda, una preziosità cartacea affidandone al tessuto umano la possibilità che essa sia volano di coscienza civica e sociale. Pensato e scritto per i bambini, il libro riserva un viaggio fantastico, compiuto nell’arco di una giornata, da tre strambi personaggi che dal Pizzo, la parte più alta della città si dipartono alla sua scoperta tra anfratti rocciosi, rosari di scale, dedali di viuzze e imponenti monumenti. Un cammino quello compiuto dalla piccola Gina, dal gatto Mammisco e dalla lucertola Cabritas, in un tranquillo pomeriggio di primavera, che profuma di aristocrazia e popolanità, che risuona di antiche voci e intramontabili sapienze. Una volta giunti all’ultima pagina, si può sempre ripartire per nuovi viaggi, tanti quanti sono gli sguardi curiosi di un bambino o di quel bambino di cui molti adulti sono immemori.
Da dove nasce "Un giorno a Modica"?
L'idea di fare un libro illustrato che guidasse le persone in visita alla città era una idea che avevo da anni, e partiva da una esigenza che ho io da viaggiatrice. L'ho pensato come una sorta di biglietto da visita della città che risponda alla semplice domanda che spesso ci si fa quando si viaggia e cioè: "Cosa c'è da vedere qui?"
La città diventa lo scenario di una narrazione che vede come protagonisti dei personaggi di fantasia il cui incontro avviene un po’ per caso come spesso succede quando si viaggia. Durante la passeggiata i tre "ciceroni", Gina, il gatto Mammisco e la lucertola Cabritas, accompagnano i lettori raccontando la storia della città.
Nell’idea del libro vi è l’intenzione di stimolare, attraverso dei percorsi che si sviluppano fra i quartieri, la curiosità dei bambini alla conoscenza delle origini della città e della sua architettura, senza trascurare l’aspetto legato al gusto.
Le pagine tuttavia non si rivolgono solo ai bambini, ma intendono essere una piacevole lettura anche per i più grandi e per chiunque abbia voglia di trascorrere a Modica una giornata piacevole, imparando e divertendosi.
Chi o cosa rappresentano Gina, Mammisco e Cabritas?Penso che abbiano in sé un po' l'anima della città: la piccola Gina ha la curiosità di scoprire e imparare, il gatto Mammisco che, saltando da un tetto all'altro, la racconta a suo modo, mentre la lucertola Cabritas, che si crede la l'ultima Contessa di Modica, rappresenta una nobiltà oramai decadente, ma ancora orgogliosa del proprio passato.
Quanto tempo hai impiegato per realizzare questo progetto?Il processo è durato parecchio tempo e non è stato semplice in un momento in cui i finanziamenti rivolti alla cultura sono sempre più esigui, come sempre più sparuto è il numero di editori disposti a rischiare in prima persona.
Se questo libro è oggi qui, si deve anche al lavoro curato dalla coop. Etnos di Modica e, in particolare da Viviana Pitino, esperta di turismo culturale in Val di Noto e responsabile del Parco Letterario Salvatore Quasimodo, che ha ideato il progetto “La città racconta”. Lo spirito del progetto è quello di coinvolgere in primo luogo le istituzioni scolastiche in un percorso educativo rivolto principalmente alle giovani generazioni in sintonia con il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Un progetto dunque in grado di far conoscere e sviluppare consapevolezza e partecipazione da parte della società civile partendo dalla lettura, dai bambini e dalle famiglie, tentando di formare insieme cittadini coscienti e turisti responsabili.
Dall’ultima volta che ti intervistai su OperaIncerta, il tuo percorso si è arricchito di nuove esperienze ed esposizioni personali tra la Sicilia e l’Olanda. In quali ambiti hai potuto esprimere il tuo estro creativo?Dal 2007 esattamente sono passati più di 5 anni, ho continuato a spostarmi tra la Sicilia e l'Olanda e penso di aver creato qualcosa in entrambi i posti con sacrificio e passione. Ho realizzato vignette e illustrazioni per alcune riviste e partecipato a concorsi internazionali; ho avuto modo di esporre ad Amsterdam e poi in Belgio, dove sono stata selezionata per la 4ta Cartoonale De Geus 2011; ho partecipato alla mostra di apertura del Siena Art Institute dal titolo "Drawing Connections", inoltre le mie illustrazioni sono arrivate a Roma in occasione della rassegna "Il cammino delle parole" promossa dalla Società Dante Alighieri, in collaborazione con Paesaggio Culturale Italiano - I Parchi Letterari®, che ha celebrato anche Modica e Salvatore Quasimodo. Pertanto posso dire di essere molto soddisfatta di come sono andate le cose!
Che cosa vuol dire per te "illustrare"?Penso che sia un modo per esprimere quello che non riuscirei altrimenti a dire, ma allo stesso tempo trovo che la comunicazione così fatta sia più tempestiva, i messaggi si recepiscono meglio. Un’illustrazione racconta una storia, sono immagini fatte per comunicare e spesso hanno un linguaggio universale. Questa necessità di comunicazione è nata nell’uomo prima ancora che imparasse a utilizzare la scrittura.
Chi o cosa t’ispira nei tuoi lavori oggi?Come amo spesso ripetere la fonte d’ispirazione è tutto quello che mi circonda, e dall'ultima intervista con voi di Opera Incerta, oltre a Štěpán Zavřel, si sono aggiunti altri maestri come Sempé, Saul Steinberg, William Steig e poi illustratori e vignettisti, ma anche scrittori e poeti che non mancano mai nella mia libreria.
Quali sono i tuoi progetti futuri?Quando mi viene fatta questa domanda, mi verrebbe voglia di rispondere ironicamente: la pensione di anzianità! In realtà capisco che oggi è un miraggio per molti. Dunque rispondo che il futuro riserva sempre sorprese e che i miei progetti seguiranno il mio istinto com’è accaduto finora.
Viaggio nel viaggio la mostra delle illustrazioni originali, a Palazzo della Cultura di Modica, in permanenza fino al 1 giugno in un originale allestimento creato da Rosa Cerruto e realizzato dalle ditte Disegni di Milano ed Esagono Ceramiche Modica. Il libro è stato realizzato in collaborazione con la Coop Etnos e la Dolceria Bonajuto di Modica ed è edito da Salarchi Immagini.
Ph. Firos Kariman



Nessun commento:

Posta un commento